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giovedì 29 settembre 2011

Occupy Wall Street: Smascherato il poliziotto con lo spray al peperoncino

La protesta pacifica dilagante ormai in tutti gli Stati Uniti, in particolare a Wall Street, da dove è partita, ha visto in questi giorni episodi di disordini e arresti ai danni dei dimostranti non violenti e costituiti dalla popolazione, oltre che da Anonymous.
L'episodio che ha colpito l'opinione pubblica in particolar modo, è stato l'intervento, a dir poco vigliacco e insensato di un supervisore del dipartimento di polizia di New York, che è partito all'assalto armato di spray al peperoncino, colpendo due ragazze del presidio pacifico.
Il suo nome è Antony Bologna, già conosciuto per altri casi di maltrattamento.
Anonymous non ha impiegato molto a reperire le sue generalità e tutti i dati possibili, mettendoli a disposizione di tutti su Pasterbin. Questo il comunicato:


Mentre guardavamo i vostri poliziotti trattenere donne innocenti, vi abbiamo visto usare lo spray al pepe in maniera barbarica e selvaggia direttamente nel gruppo delle donne confinate. Siamo sconvolti e disgustati dal vostro comportamento. Voi sapete chi sono le donne innocenti, ora loro avranno la possibilità di sapere chi voi siate. Prima di commettere atrocità contro gli innocenti, pensateci due volte. NOI VI VEDIAMO!!! Aspettateci!

Il portavoce di Occupy Wall Street, Patrick Bruner, non si è mostrato d'accordo sulla pubblicazione dei dati personali e familiari del poliziotto, pur condannando fermamente le azioni antidemocratiche e violente contro donne inermi. Patrick Bruner, chiede ora alla città di prendere posizione.
New York mag riporta che i manifestanti stanno pensando di procedere ad un "citizen arrest" di Bologna e bisognerà vedere le decisioni all'interno di Anonymous per gestire la scomoda situazione, in quanto il gruppo, non avendo una precisa gerarchia, ha bisogno di trovare una linea comune e condivisa.
Questi i video inequivocabili che dimostrano i misfatti di Bologna:





We are all over the globe. We are Anonymous. We do not forget. We do not forgive. Don't expect us, we are already here!

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