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martedì 11 febbraio 2014

11 Febbraio 2014 #TheDayWeFightBack contro la sorveglianza di massa




11 Febbraio 2014, inizia la giornata celebrativa contro il monitoraggio e la sorveglianza di massa perpetrata dalla NSA nei confronti dei cittadini americani e di tutto il mondo.


L'iniziativa del contrattacco, The Day We Fight Back, nasce da importanti siti, organizzazioni e società del web come: Electronic Frontier Foundation, Demand Progress, Reddit, Mozilla, Fight For The Future, FreePress ed altri, uniti ed aggreganti per il diritto alla privacy di tutti noi.

Questa data non è stata scelta a caso, la protesta cade ad un anno dalla morte di Aaron Swartz, l'attivista che aggiunge un significato più profondo alla lotta contro chi abusa del proprio potere per imbrigliare e controllare la vita dei cittadini, ed è anche la riscossa contro SOPA e PIPA, altri meccanismi per imbavagliare internet, fermati dalle proteste.




Molti siti hanno provveduto ad inserire il banner messo a disposizione da The Day We Fight Back che comparirà a tempo debito sulla homepage e l'organizzazione invita a firmare la petizione, sia in America che in Europa. Spero che lo abbiano fatto anche i siti e blog italiani, anche se devo ammettere che non sento molta partecipazione. E' deprimente leggere tweet, come ho avuto modo ieri, in cui il cinguettio più intelligente riportava che...non ho niente da nascondere, mi spiino pure. Davvero triste.

Beh, visto il totale disinteresse per #IDP14, organizzato sempre contro la sorveglianza, ma in Europa, non mi aspetto certo un guizzo di "presenza" nemmeno in questa occasione. In Italia ci vuole tempo, molto tempo per scuotere la coscienza collettiva su argomenti che non siano strettamente pratici.

Come potete vedere, l'Italia non compare nella lista Eventi. Andrà meglio la prossima volta (?)

Nel frattempo aspettiamo, ma speriamo che non ci si debba rendere conto del problema perchè colpiti da "un insolito destino".

#StopNSA #NoSurveillance #Privacy #TheDayWeFightBack

2 commenti :

  1. Grazie Flo, in queste cose sei sempre in prima linea :-) Ce ne fossero di blogger come te, forse in Italia si avrebbe un concetto normale di privacy, perchè alla fine è la mancata informazione il guaio.
    È triste sapere che qui c'è il disinteresse più totale verso un diritto come come questo, fondamentale e di cui non possiamo privarci, neanche se non abbiamo nulla da nascondere, spero che la cosa venga concepita diversamente nel prossimo futuro e che l'anno prossimo potremmo celebrare anche qui l'International Day of Privacy e questo, se sarà riprosposto, come qualsiasi altro evento di sensibilizzazione sulla privacy.

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  2. Grazie Cri, è il minimo, l'anno prossimo andrà meglio, bisogna bombardare di informazioni, la gente non sta incollata ad internet e i giornali ne parlano poco...;)
    Se poi si pensa ai problemi che ci sono qui....

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