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martedì 6 marzo 2012

ACTA davanti alla Corte di Giustizia Europea: fermiamola

Dobbiamo fare un'altro piccolo sforzo. L'ACTA, dopo le clamorose manifestazioni avvenute in tutta Europa, dopo le innumerevoli proteste in rete, dopo il dietro-front di molte nazioni Europee che hanno pensato bene di ravvedersi davanti alla palese mancanza di costituzionalità dell'accordo, dopo gli immancabili attacchi da parte di Anonymous ad alcuni siti governativi, è stata demandata, dal Parlamento Europeo, alla Corte di Giustizia Europea. Una patata bollente.

Ricordiamoci che l'ACTA era inizialmente a tutela delle merci e del loro scambio contro la contraffazione (le multinazionali la fanno da padroni) e non aveva nulla a che fare con Internet ed i lobbisti del copyrigth, i quali non hanno perso l'occasione per riscrivere le regole ed estendere il trattato a loro uso e consumo, fuori dall'Europa prima, approdato in seguito da noi, poi, facilitando l'iter in tutta segretezza.
Ricordiamoci che la tutela del copyright (visto che deve esistere per forza ancora in termini obsoleti) non trova nessuna giustificazione quando comporta l'eliminazione della libertà d'espressione e d'informazione. Il copyright non è un diritto fondamentale assoluto, è, per ora, semplicemente un diritto fondamentale riconosciuto nella carta europea, che non ha alcun bisogno di essere modificato, tantomeno incrementato, perchè già è contemplato, il monitoraggio e controlli preventivi della rete, non hanno ragione di esistere, è impensabile e inaccettabile.
Dicevo, il trattato e la sua ratifica è ora in mano alla Corte di Giustizia Europea, forse in modo strumentale, forse per un'abile mossa politica da parte di Bruxelles (Parlamento Europeo), ma non molliamo la presa, non abbassiamo la guardia, abbiamo già ottenuto molto, tutti insieme ed ognuno con diverse modalità, facciamo in modo di non gettare tutto al vento, impediamo con qualsiasi mezzo che le multinazionali ci usino a loro piacimento per il loro tornaconto personale, a discapito della nostra libertà. La nostra pressione può essere più forte di qualsiasi lobby, di qualsiasi multinazionale, dobbiamo crederci, è un nostro diritto ed anche un nostro dovere verso noi stessi e verso un mondo al passo con i tempi.
Firmiamo la petizione di Avaaz e inchiodiamoli una volta per tutte.

Ecco cos'è l'ACTA, meditate gente, e agite!

1 commento :

  1. Speriamo che questa storia finisca, una volta per tutte, grazie per aver segnalato la petizione, ovviamente l'ho firmata ;-)

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