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domenica 11 gennaio 2015

Charlie Hebdo: cyberwar fra Anonymous e Anon Ghost



Anonymous lancia #OpCharlieHebdo a seguito della tragedia che ha colpito la Francia e dichiara "guerra" ai siti e profili social dei fondamentalisti islamici.
Quello che è successo a Parigi ha colpito tutto il mondo nel profondo, sia da una parte che dall'altra, Occidente e Medio Oriente, cristiani e musulmani.


Anonymous ha fatto sapere al mondo la sua intenzione di vendicare le vittime di Charlie Hebdo attraverso un primo video diffuso dalla TV Francese, ripreso da un canale belga, il quale non sembra "ufficiale", seguito da un'altro video degli Anon Francia, sia in lingua inglese che francese, un messaggio duro contro i terroristi di ISIS e Al Qaeda, prima che la vicenda si concludesse ancora più tragicamente, con la morte di ostaggi ed estremisti.
Non manca il video degli Anon Italiani, naturalmente.




Si, terroristi, senza se e senza ma, non mi interessano gli immancabili complotti, veri o presunti, dei soliti bene informati, dei "sotuttoio", di quelli che "ragionano", di quelli che non hanno dubbi ma solo certezze, tantomeno degli idioti che si permettono di fare battute a dir poco fuori luogo, quasi a volersi discostare da qualsiasi implicazione emotiva.
Non esiste alcuna attenuante, giustificazione o discorso a ritroso sulle responsabilità dei governi, della stampa e media mainstream, della cultura, della religione, che per me è sempre una piaga.
L'unica cosa che vedo in questo momento è il degenero umano e state tranquilli, ne fa parte anche Boko Haram, e tutti i criminali estremisti in circolazione. Ne fanno parte anche governi e loro organismi che torturano e uccidono persone in condizioni che tutti sappiamo.

Anonymous, come potrete sentire e leggere, difende a spada tratta qualsiasi sopruso, ingiustizia e repressione della libertà. Di tutti. Non è una battaglia contro l'Islam, è contro i terroristi assassini. Da qualsiasi parte provengano.

Versione Francese



Versione Inglese




#OpCharlieHebdo - #Anonymous (come fare incazzare le persone sbagliate)


Il 7 Gennaio 2015, la libertà d'espressione ha subito un assalto disumano. Alcuni terroristi hanno fatto irruzione nei locali di questo giornale e hanno ucciso a sangue freddo i disegnatori, giornalisti e poliziotti. Gli assassini sono ancora in fuga. Distrutti, scioccati, noi non possiamo cadere. E' nostro dovere reagire. Prima di tutto ci teniamo a fare le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime di questo atto laido e abietto. Noi tutti siamo stati molto colpiti dalla scomparsa di Cabu, Charb, Tignous e Wolinski, i giganti dell'illustrazione che hanno lasciato, con il loro talento, un segno indelebile nella storia della stampa e che sono morti per la sua libertà. Noi non dimentichiamo le altre vittime uccise nell'attacco che si sono trovate sulla strada di questi assassini, come non dimentichiamo chi ancora lotta per la propria vita. Ci sembra chiaro che certe persone non vogliono, in un mondo libero, questo diritto inviolabile e sacro di esprimere, in qualsivoglia maniera, la propria opinione. Anonymous non permetterà mai che questo diritto sia minacciato dall'oscurantismo e dal misticismo. Noi combatteremo sempre e ovunque i nemici della libertà d'espressione. Charlie Hebdo, realtà storica del giornalismo, è stato preso a bersaglio. Anonymous ha il compito di ricordare ad ogni cittadino che la libertà di stampa è uno dei principi fondamentali dei paesi democratici. La libertà d'opinione, di esprimersi e di poter pubblicare articoli, senza minacce e restrizioni, è un diritto inalienabile. Anonymous ha sempre combattuto gli oppositori di questo diritto e non ammetterà mai che un individuo sia ucciso laidamente per aver pubblicato un articolo, un disegno, un'opinione.
La libertà di espressione e d'opinione è una cosa che non siamo disposti a negoziare, questo è attaccare la democrazia. Aspettatevi una reazione massiccia e frontale da parte nostra, perchè la battaglia per la difesa di queste libertà è la base stessa del nostro movimento.
Paralizzeremo tutti i siti web di stampo terroristico, chiuderemo gli account social dei gruppi terroristici. Rilasceremo le informazioni di tutte le cellule terroristiche e di chi ne fa parte. Noi non ci arrenderemo fino a che non saranno in ginocchio".

Per Al-Qaeda, Isis, e tutti gli altri estremisti. Operazione Charlie Hebdo è iniziata.

Versione Italiana



Naturalmente nessuno giustifica le morti di persone innocenti, assassinate a sangue freddo, ma c'è chi accusa Charlie Hebdo di aver stupidamente provocato l'ira funesta dei fondamentalisti o estremisti, come si vogliano chiamare.
Il risultato non cambia, in qualsiasi modo la si pensi. La libertà di parola e di opinione è talmente imprescindibile da rendere forti anche i deboli. Non c'è coraggio senza paura.
Charlie uscirà mercoledì prossimo con un'edizione speciale da 1 milione di copie, contro le usuali 60 mila.


L'altra faccia della medaglia



#OpFrance - #AnonGhost







Anon Ghost è dall'altra parte della barricata e chi legge di questi argomenti sa di chi parlo.
Perfino io, che so benissimo chi sono e cosa fanno, non mi aspettavo la controffensiva, o forse mi illudevo che non avrebbero appoggiato i jihadisti così palesemente e in modo così brutale. Mi dispiace, questo è quanto. Mi dispiace perchè cerco di capire il loro punto di vista, non sarei tanto "comprensiva" se non si trattasse di hackers che fondamentalmente, ritenevo degni di stima. Nonostante mi aspettassi che davanti a fatti tanto cruenti, non prendessero una posizione così verbalmente violenta, (è la prima volta che noto un abisso fra loro e Anonymous, un feeling mai esistito del resto, ma comunque sostanzialmente dalla stessa parte, pro-Palestina), mi è rimasto impresso il tono delle loro parole:

I francesi bruciano il Corano, i francesi insultano il nostro Profeta.

Così abbiamo ucciso i maiali Hebdo





Non è accettabile, semplicemente. Come non è accettabile la morte violenta di chiunque.
Queste sono parole colme di odio profondo e forse è stato coltivato e nutrito nel tempo dall'Occidente che tutto può e tutto manovra sapientemente, ma resta comunque fuori da ogni comprensione possibile.
Una religione non può avere il potere di dividere gli esseri umani dotati di cervello, se di religione si tratta ed io credo che sia così.
Da che mondo è mondo, sono le religioni che causano guerre e distruzione, quando la religione si declina in fanatismo, è la fine, il non ritorno, a prescindere dalle diverse culture.

Ci deve essere un modo per spazzare via una contrapposizione che degenera di giorno in giorno. Non si può parlare di tolleranza, credo sia una brutta parola, forse si dovrebbe parlare di accettazione, da tutte le parti.
Il problema è che ora gli animi sono più feriti che mai da un'evento tragico che forse si poteva evitare, date le circostanze che tutti sappiamo.
Ora il pericolo è l'islamofobia, l'emancipazione del razzismo fomentato a dovere da piccoli uomini che strumentalizzano una situazione già di per sè critica.

Quindi è cyberwar, quella che non uccide fisicamente, ma altrettanto pericolosa, combattuta attraverso i computer e porta con sè l'esplosione di due culture differenti, ora più distanti che mai, nello stesso mondo. Questa volta è tutto diverso.

Je suis Charlie Hebdo




Queste sono mie opinioni personali e nemmeno tutte, pertanto mi avvalgo del mio intoccabile diritto di libertà d'espressione.

A proposito di opinioni contrastanti:

Terroristi presi a capro espiatorio



1 commento :

  1. Non esiste privare qualcuno delle proprie libertà col terrore, con la morte, ma anche con metodi più "raffinati", come fanno le nostre "democrazie". Ognuno deve poter esprimere il proprio diritto a manifestare la sua opinione, dove, come e quando vuole, come hai fatto tu, come hanno fatto i vignettisti di Charlie Hebdo, come dovremmo fare tutti.
    Questo è stato uno degli atti più vili che si possa fare e, secondo me, chiunque lo giustifica in qualche modo, non ha capito proprio nulla.
    Ora i protagonisti sono loro, gli estremisti islamici, quelli che uccidono in nome di una fede, ma come fai notare, non sono solo loro a volerci privare delle nostre libertà, quindi inutile prenderlo come l'unico male e inutile fare di tutta l'erba un fascio, puntando il dito contro tutti i musulmani.
    Non avevo dubbi sul fatto che gli Anon si sarebbero schierati in difesa della libertà, decidendo di attaccare gli estremisti, i fanatici (perché protagonisti di questa vicenda), sono contento di questo e spero che la op vada per il meglio.
    Dispiace anche a me per AnonGhost, posso sforzarmi di capire il loro punto di vista (così come quello di chi sta colpevolizzando le vittime di questo attacco vile), ma per me è sbagliato e quindi AnonGhost ha perso la mia stima. Non possono mettere la fede al di sopra della vita delle persone, la cosa diventa ancora più assurda se si pensa che Charlie "attaccava" tutti, non l'Islam. Non dovevano schierarsi in questo modo. Avrei potuto capire un loro attacco fatto in tempi migliori, prima di questa tragedia, avrebbero manifestato il loro dissenso contro chi "offende" la loro fede in maniera non violenta, a colpi di DDoS e deface, come stanno facendo ora, ma così hanno scelto il periodo meno felice, così si stanno schierando con gli estremisti. La cosa più grave sono le dichiarazioni, non lasciano alcun dubbio. Se volevano schierarsi con qualcuno, avrebbero potuto farlo con gli eroi di questa vicenda, il poliziotto freddato dai terroristi, musulmano che difendeva la libertà di pensiero senza rinnegare la propria fede (ad AnonGhost e a chi la pensa come loro, sembra impossibile questa cosa?); il ragazzo che ha messo al sicuro la gente nel supermercato, anch'egli musulmano. Decidere di schierarsi con chi vuole affermarsi col terrore e col sangue è sbagliato e non lo accetto, AnonGhost ha toppato.
    Che ci sia lo zampino dell'occidente non lo metto in dubbio, anche loro fanno qualcosa di simile, vogliono prevaricare e sottomettere gli altri, invadono le loro terre, fanno stragi, nulla di così diverso. Quello che dovremmo fare, tutti è accettarci l'un l'altro, come dici. Mi hai fatto riflettere su una cosa a cui non avevo mai dedicato un pensiero, la tolleranza, hai proprio ragione, è una brutta parola, non è quello che ci vuole, tollerare significa mettersi in una condizione innaturale, subire interiormente, senza riuscire ad accettare, in nome di una convivenza che così diventa difficile. Non ci dobbiamo tollerare, dobbiamo arrivare a capirci e accettarci per quello che siamo.
    Con questo evento è scattato qualcosa, a me sembra di essere arrivati ad un punto di non ritorno. L'occidente ci marcerà sopra, come ha sempre fatto, i musulmani si sentiranno sempre più colpiti nel profondo, sempre meno propensi a tollerare.
    Forse la "guerra" più "pura" si combatterà nel cybersoazio. Spero che alla fine ci si renderà conto dell'errore e si inizierà di nuovo a combattere uniti, contro chi ci priva delle libertà, a prescindere dal suo colore. Spero che la religione non arrivi a renderci ciechi (ma ci sta riuscendo, accidenti).

    Post bellissimo Flo :-) Grazie :-*

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