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mercoledì 12 novembre 2014

#Anonymous #OpSap: dedicato a Stefano #Cucchi

Dal Blog Ufficiale di Anonymous Italia


Sentenza Cucchi, Tonelli, segretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia (SAP):
"Se uno ha disprezzo per la propria condizione di salute, se uno conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze".

Non è stata l'unica dichiarazione infelice del SAP, dopo che i giudici del processo Cucchi hanno assolto per mancanza di prove tutti gli imputati, lasciando i presenti increduli e senza parole, ma con un grande senso di vuoto e impotenza. Tutti innocenti, Stefano si è auto-massacrato. "Tutti assolti, come è giusto che sia". (Tonelli)

Ma Anonymous non la pensa così, come tutti noi che abbiamo assistito per l'ennesima volta alla messa in scena di un processo-farsa volto a calpestare e umiliare quella Giustizia di cui non ci fidiamo più.

E allora arrivano loro, gli Anon, puntuali come un'orologio svizzero, che zitti zitti, quatti quatti, ieri 11 Novembre, hanno provveduto a modo loro e con gli unici mezzi che hanno a disposizione, a restituire almeno in parte il grave torto subito, hackerando e defacciando il sito del SAP.



Questa volta non è stato il classico DDoS, la HomePage è stata deturpata lasciando il posto ad un lungo e duro messaggio, una dichiarazione di sdegno, di sfiducia, di totale disprezzo per coloro che dovrebbero proteggere i cittadini, sia liberi che detenuti, ma che spesso e volentieri vengono privati arbitrariamente dei loro diritti fondamentali. Soprattutto se i malcapitati non corrispondono, secondo la loro visione, a cittadini degni di rispetto.

Il comunicato degli Anon riporta una serie di richieste, quali una legge contro la "tortura" dei detenuti, un maggiore controllo sull'operato delle forze dell'ordine, video-sorveglianza nelle questure e nelle carceri, espulsione immediata e senza ritorno di agenti che si siano macchiati di atti violenza nei confronti di persone in stato di fermo o arrestati.
Il messaggio completo è riportato sul Blog di Anonymous, corredato dall'elenco di tutte le vittime di Stato, decedute e sopravvissute.

L'attacco, forse mediante SQL injection, non si è limitato al deface, Anonymous, si è impossessato di una gran quantità di dati degli iscritti al sito, messaggi, mail, password, numeri di telefono, compreso quello di Tonelli, rendendoli pubblici, uno smacco tremendo, ridicolizzati  per la seconda volta. Non manca l'invito ad esprimere il proprio dissenso.



Noi tutti siamo sotto controllo, quindi non scandalizzatevi se a estremi mali corrispondono estremi rimedi, e siate grati a chi rischia sulla propria pelle per cause sacrosante che riguardano tutti. La violenza non deve esistere da nessuna parte, a cominciare dalle istituzioni.



Ilaria Cucchi non è sola.

4 commenti :

  1. Allucinante l'autoassoluzione dello stato, l'ipocrisia con cui si dichiara innocente, dopo aver ucciso Stefano, anche la beffa della negazione di un minimo di giustizia.
    Poi dicono che la gente non ha più rispetto per le istituzioni, basta leggere le dichiarazioni di Tonelli per capire il perché, azz, sfacciatamente bastardi.
    Lodevole l'operazione degli Anon, soprattutto il deface. La pubblicazione di mail, numeri e password potrebbe esporli a critiche oltre che a rischi, ma come mi hai detto e come dici qui.... a estremi mali estremi rimedi, soprattutto se non ci sono altri mezzi altrettanto efficaci.
    Grazie Flo per il post inaspettato e soprattutto grazie agli Anon che non lasciano impunite le ingiustizie.

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  2. E' semplicemente un doveroso resoconto di un'impresa riuscita alla perfezione. Oddio, non so se il SAP la penserà allo stesso modo. LOL
    Grandi Anon ;)

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    1. Hai detto niente :-) Basta vedere cosa pensa il SAP sul resto per capire che hanno pensieri "anomali"

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