7 Aprile 2014 #Anonymous torna con #OpIsrael

L'avevano promesso e puntuali come un'orologio gli Anon del mondo arabo e non solo, pc alla mano, stanno colpendo duramente tutti i siti israeliani, anche sotto la bandiera di AnonGhost e AnonSec. #OpIsrael is back. La strage è iniziata. Stay Tuned!


7 Aprile 2014, con un video comunicato Anonymous Operation Israel annuncia e chiama a raccolta gli Anon di tutto il mondo per una giornata all'insegna della distruzione dei siti israeliani, con ogni mezzo necessario. La parola d'ordine è: cancellare Israele dal cyberspazio, esattamente come il 7 Aprile 2013 e 2012.

La motivazione è sempre la solita, solidarietà per il popolo Palestinese, soggiogato e terrorizzato dalle forze militari e politiche repressive di Israele.
#OpIsrael, a distanza di un'anno, ribadisce il suo totale impegno per il sostegno dei diritti umani e non si fermerà finchè la Palestina diverrà uno stato libero e riconosciuto.





Messaggio a Israele da Operation Israel, Anonymous Special Operations, Pillars of Anonymous:

Per troppo tempo abbiamo tollerato i vostri crimini contro l'umanità durante il cessate il fuoco e permesso che i vostri peccati restassero impuniti.  
Attraverso l'inganno dei media e della corruzione politica avete accumulato le simpatie di molti. Dite di volere la pace, ma la realtà dei fatti è diversa. In effetti il vostro unico obiettivo è quello di migliorare la vita di pochi eletti, mentre con noncuranza calpestate la libertà di molti. Non si può nascondere una casa demolita. Non si può nascondere la raffica di proiettili utilizzata per uccidere e mutilare i palestinesi. Non è possibile nascondere le strade dell'Apartheid. L'ulteriore assalto alla popolazione di Gaza, che è stata inondata dai vostri liquami, terrorizzata dai vostri militari e lasciata morire al confine in attesa di cure mediche, non saranno più tollerati. Le vostre viziose campagne per attaccare i gruppi di solidarietà palestinese in tutto il mondo, attraverso la censura e battaglie legali, non sono passate inosservate.
Vediamo la propaganda  che circola attraverso i principali mezzi d'informazione e lobby attraverso l'establishment politico. Noi non permetteremo di proseguire questi attacchi contro un paese sovrano sulla base di una campagna di menzogne. I vostri gioghi ingannevoli ora saranno sottoposti alla collera di squadre cyber-elite di tutto il mondo. La morsa sull'umanità sarà indebolita e l'uomo sarà più vicino alla libertà.
Israele, è nel vostro interesse cessare e desistere ogni azione militare e insediamenti illegali, o le conseguenze peggioreranno di ora in ora.
Israele, tratteremo ogni ulteriore morte  come un'attacco personale ad Anonymous e reagiremo rapidamente e senza preavviso.

Un messaggio forte e chiaro che non lascia spazio a interpretazione, come nello stile Anonymous.
I Team Anon coinvolti nell'operazione sono decine, Israele è sotto costante e ininterrotto attacco, centinaia di siti distrutti. E' un'orgia di hack, deface, DDoS, è #OpIsrael, è #OpIsraelBirthday, è OpIsrael Reborn.

Al momento è inutile tirare le somme, la "diretta" è facilmente consultabile su Twitter, in un flusso senza tregua di notizie. Israele in ginocchio, un'altra volta. Vi lascio il link per la pagina di AnonGhost, interamente dedicata a #OpIsrael, dove troverete gli aggiornamenti a operazione conclusa.
Qui trovate l'elenco di "alcuni" siti attaccati da AnonGhost e AnonSec.

Sono particolarmente felice, per ovvi motivi, di annoverare la partecipazione degli Anon italiani. Sono bravi ragazzi. ;)

E come da prassi:

We are Anonymous.
We are Legion.
We do not forgive.
We do not forget.
Israel, Expect us.

Anche se ...Israel, you don't Expect us, we are already here! Non sarebbe male.